Lasciti Testamentari

Con il testamento di solidarietà compi il gesto di cura più bello della tua vita

Non è più tempo di vivere solo nel presente: pandemia, conflitti e instabilità politica hanno reso gli italiani molto meno propensi all’idea del “qui e ora” e più inclini a pensare al domani.

Cos’è un lascito?

Il lascito testamentario o testamento è un atto con il quale ognuno di noi può destinare a chi preferisce tutte le proprie sostanze o parte di esse. Il testamento può essere scritto in qualsiasi momento, produce i suoi effetti solo dal momento del decesso della persona che fa testamento e fino a quel momento è sempre revocabile e modificabile. Ciò a tutela della libertà e della volontà del testatore. Il testamento nell’ordinamento civile italiano è un atto con cui un soggetto (detto testatore) dispone dei propri averi o di parte di essi per il tempo in cui avrà cessato di vivere. È un atto strettamente personale e non può in alcun caso compiersi a mezzo di rappresentante.

La volontà testamentaria si basa su quattro principi fondamentali:

– principio di certezza: bisogna indicare in maniera chiara ed evidente la persona e/o l’organizzazione a favore di cui è dettata la disposizione testamentaria;
– principio di personalità: il testamento è un atto personale che esprime le volontà personali e non può essere delegato ad altro soggetto;
– principio di formalismo: la volontà testamentaria deve essere manifestata attraverso forme tipiche, espressamente e tassativamente previste dalla legge (testamento olografo, pubblico o segreto);
– principio di revocabilità: il testatore può modificare e aggiornare più volte e fino all’ultimo momento di vita le proprie disposizioni testamentarie. In mancanza di testamento valido, oppure quando il testamento non dispone dell’intero patrimonio del defunto ma riguarda solo determinati beni, si apre, in tutto o in parte, la successione legittima.

Posso fare un lascito alla Piccola Fraternità di Dossobuono?

Certo, facendo testamento è possibile sostenere le organizzazioni no profit che, con la loro attività e impegno, rispecchiano il tuo senso di solidarietà e i tuoi valori. L’eredità devoluta a organizzazioni non profit non è soggetta ad alcuna imposta. L’organizzazione beneficiaria va indicata con chiarezza e precisione affinché sia individuata in modo inequivocabile.

L’impegno della Fondazione Piccola Fraternità di Dossobuono onlus è far sì che la tua volontà venga rispettata, e che ciò che lasci sia di aiuto secondo le tue disposizioni. Fare un lascito alla Fondazione Piccola Fraternità di Dossobuono onlus arricchisce il tuo testamento degli ideali in cui hai sempre creduto, come la solidarietà e il senso di cura e accoglienza premurosa ed efficace.

Come si può redigere un testamento?

Esistono tre tipi di testamento, ognuno ha lo stesso valore e produce effetto solo al momento dell’apertura della successione. Puoi modificare il tuo testamento, annullarlo o sostituirlo in qualsiasi momento.

1. testamento olografo: (scritto integralmente di proprio pugno) è il testamento redatto direttamente dal testatore. Perché sia valido deve essere datato, firmato e, soprattutto, interamente scritto a mano dal testatore. Non può quindi né essere scritto con strumenti elettronici o meccanici (pc, tablet, macchina da scrivere), né essere scritto da un terzo sotto dettatura del testatore. Il testamento olografo può essere conservato dallo stesso testatore. Per evitare che, dopo la morte, possa essere alterato, distrutto o non trovato, può essere affidato a un soggetto di fiducia, o ad un notaio. La pubblicazione del testamento olografo spetta al notaio;
2. testamento pubblico: è redatto da un pubblico ufficiale, il notaio, che provvede a raccogliere le volontà del testatore alla presenza di due testimoni. Una volta sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio, il testamento pubblico è conservato presso la sede del notaio, finché è in attività, e successivamente presso l’Archivio Notarile. Il notaio, appena gli è nota la morte del testatore, comunica l’esistenza del testamento agli eredi e ai legatari di cui conosce il domicilio o la residenza e provvede alla sua pubblicazione;
3. testamento segreto: è caratterizzato dall’assoluta riservatezza sul contenuto delle disposizioni testamentarie. Può essere scritto dal testatore di proprio pugno e firmato alla fine delle disposizioni testamentarie; se invece è scritto in tutto o in parte da altri, o se è scritto con mezzi elettronici o meccanici, deve essere firmato dal testatore anche su ciascun mezzo foglio.

Cosa succede in mancanza del testamento?

In mancanza di testamento valido, oppure quando il testamento non dispone dell’intero patrimonio del defunto, ma riguarda solo determinati beni, si apre, in tutto o in parte, la successione legittima. La legge riserva a determinate categorie di soggetti una quota di eredità, di cui il testatore non può disporre liberamente. Tali soggetti sono definiti “legittimari” e corrispondono a: il coniuge o il soggetto unito civilmente e i figli, gli ascendenti. La quota disponibile è la parte di eredità di cui il testatore può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti diversi dai legittimari, come ad esempio le organizzazioni onlus. In assenza di testamento, il patrimonio viene devoluto ai parenti a partire da quelli più vicini al defunto (figli e coniuge o soggetto unito civilmente) e via via fino a quelli più lontani fino al sesto grado di parentela. Nel caso in cui non vi siano parenti entro il sesto grado, in mancanza di una disposizione testamentaria l’eredità si devolve a favore dello Stato

Perché è quindi importante fare testamento?

In questo modo il testatore ha la certezza che la propria volontà sia rispettata e che i beni vengano attribuiti come da lui indicato. Attraverso un atto testamentario, infatti, possiamo con certezza far rispettare le nostre volontà, tutelare i diritti dei figli e del coniuge, favorire le persone care e sostenere le organizzazioni no profit che consideriamo meritorie.

Cosa si può donare con un lascito testamentario?

Fare un lascito solidale non vuol dire necessariamente donare l’intero patrimonio. Puoi decidere di lasciare anche solo una parte dei tuoi beni:

– una somma di denaro, azioni, titoli d’investimento;

– un bene mobile, come un’opera d’arte, un gioiello o anche un arredo;

– un bene immobile, come un appartamento;

– la tua polizza vita, indicando la/le onlus che hai scelto come beneficiaria/e. L’assicurazione sulla vita può essere considerata una forma di previdenza che offre la possibilità di favorire il beneficiario in misura superiore alla disponibilità del proprio patrimonio, senza ledere i diritti di legittima dei propri eredi. L’importo dell’assicurazione sulla vita, infatti, non fa parte del patrimonio ereditario e può essere intestata a beneficio di un’istituzione benefica come la Fondazione Piccola Fraternità di Dossobuono onlus L’assicurato, inoltre, può in qualsiasi momento modificare la designazione del beneficiario attraverso un’annotazione sulla polizza (approvata dall’assicuratore) o nell’ambito del proprio testamento.